Si tratta di un 23enne automobilista di Putignano che nel giugno del 2022 tamponò l'84enne Luigi Ricco di Monopoli provocandone il decesso.
Si avvicina l’ora della giustizia per i familiari di Luigi Ricco. A conclusione delle indagini preliminari del procedimento penale sul tragico incidente costato la vita all’ottantaquattrenne di Monopoli, il Pubblico Ministero della Procura di Bari, Angela Maria Morea, ha chiesto il rinvio a giudizio per il reato di omicidio stradale per il 23enne, di Putignano che all’alba del 20 giugno 2022, nella stessa Monopoli, ha tamponato con violenza con la sua vettura il trattore su cui procedeva l’anziano causandone il ribaltamento e con esso la morte del suo conducente. Riscontrando l’istanza, il Gup del Tribunale di Bari, Vittorio Rinaldi, ha fissato per il prossimo 17 maggio l’udienza preliminare di un processo da cui i congiunti dell’anziano si aspettano risposte. L’incidente è accaduto, come detto, il 20 giugno dello scorso anno, alle 4.40, lungo la Strada Provinciale 81, in contrata Paretano, poco dopo l’intersezione con la strada “Canale di Pirro”, e la sua dinamica, le cause e le responsabilità sono state ricostruite nel dettaglio dalla perizia cinematica disposta e affidata dal Sostituto Procuratore al proprio consulente tecnico Salvatore Mattia. Il pensionato, che nonostante l’età godeva di ottima salute ed era ancora in forma, come faceva ogni mattina, di buon’ora, si stava dirigendo in un terreno di sua proprietà alla guida di un trattore con un erpice a rimorchio per lavorare i campi. Il 23enne, che percorreva la Sp 81 nella stessa direzione della macchina agricola, cioè Putignano-Fasano, su un una Fiat Panda, nel tentativo di sorpassare il trattore agricolo condotto da Ricco, lo tamponò facendo ribaltare il mezzo agricolo. L’anziano rimase schiacciato sotto il pesante mezzo. I vigili del Fuoco di Putignano, lo liberarono affidandolo alle cure dei sanitari del 118, che lo portarono in ambulanza al Policlinico di Bari, dove venne ricoverato nel reparto di Rianimazione, ma purtroppo i medici non hanno potettero far nulla per salvarlo, troppo gravi ed estesi i politraumi, soprattutto cranici e toracici, riportati: l’ottantaquattrenne morì dopo una settimana di agonia.