Il dramma dell’alluvione in Emilia –Romagna e nelle Marche allarma gli studiosi del territorio e del clima pugliesi. “ Se non pianifichiamo un serie di interventi sul territorio regionale, andremo incontro a frane e  alluvioni ad ogni pioggia- lo afferma Giovanni Amedei, presidente dell'Ordine dei Geologi della Puglia- Gli eventi atmosferici degli ultimi mesi hanno messo a dura prova la resistenza e la permeabilità del suolo regionale, causando criticità anche nel territorio barese. Il dissesto idrogeologico ha colpito alcuni comuni del Barese in maniera significativa nei primi mesi di questo anno - spiega l’ Amedei in un comunicato – tra cui Bitonto, Casamassima, Cassano, Giovinazzo. Si sono verificati eventi drammatici legati alle piogge intense che hanno imperversato sul territorio. Questi sono gli effetti dell'estremo sfruttamento del suolo. Un consumo smodato del terreno che ha reso alcune parti impermeabili e soggette al rischio idrogeologico". A questo si deve poi aggiungere "Le costruzioni edili realizzate su terreni che invece dovrebbero essere destinati esclusivamente all'agricoltura o al rimboschimento, che bloccano il passaggio dell'acqua nel suolo, causando così l'impermeabilità del terreno, sottolinea la presidente dell'Ordine dei Geologi della Puglia. Senza drenaggio di acqua, il suolo tende a surriscaldarsi molto di più: con l'asfalto e il cemento, infatti, il calore torna in superficie e in aria, determinando così un ulteriore innalzamento della temperatura. “ Purtroppo manca una legge nazionale che regoli il consumo di suolo- dice la dott.ssa Amedei- e ciò consente all'attività edile di prevalere sulla vegetazione. L'invasione del cemento non permette il classico interscambio naturale che avviene fra suolo e clima. Ci sono poi interventi troppo lenti e spesso tardivi. Il tutto aggravato dal clima pugliese che si sta tropicalizzando con pericoli sempre più gravi per le popolazioni.