Lotta alla violenza di genere: a Fasano un monumento per Palmina Martinelli

Autore Redazione Canale 7 | sab, 25 nov 2023 12:11 | 723 viste | Fasano Comune Contro-Violenza-Sulle-Donne Palmina-Martinelli Attualità

Il sindaco Francesco Zaccaria: «L’Amministrazione comunale intende realizzare un monumento commemorativo alla memoria di una giovane vita spezzata, emblema della violenza sulle donne».

FASANO – Il contrasto alla violenza di genere e ad ogni forma di prevaricazione è un impegno che ogni cittadino deve assumersi insieme alle istituzioni del territorio. Con questa prerogativa, la Giunta comunale riunita ieri, venerdì 24 novembre, ha espresso l’indirizzo politico di realizzare un monumento destinato a ospitare le spoglie di Palmina Martinelli, conferendo al settore Lavori Pubblici la predisposizione di uno studio di fattibilità per la costruzione del monumento. Si tratta della cittadina fasanese deceduta, a soli 14 anni per mano dei suoi aguzzini, il 2 dicembre 1981, divenuta emblema della violenza sulle donne e simbolo della prevaricazione ingiusta sui più deboli, temi che occupano ancora oggi ampie pagine di cronaca nera.

 

La Città di Fasano ha onorato la sua giovane cittadina, arsa viva per essersi rifiutata di prostituirsi, mantenendone sempre viva la memoria, anche e soprattutto fra le giovani generazioni. Fasano ha infatti già intitolato un largo all’adolescente «vittima della violenza e del degrado sociale» radicati, ma non per questo non sradicabili, in nome della libertà di scelta che va riconosciuta a ogni essere umano.

 

«Le spoglie di Palmina riposano nel cimitero di Fasano – dichiara il sindaco, Francesco Zaccaria - e la sua ultima dimora è diventata negli anni luogo di pellegrinaggio come accade per coloro che hanno subito una morte “ingiusta”. L’amministrazione tutta, raccogliendo il sentimento dell’intera città, ha deciso di dedicare a Palmina Martinelli un monumento dove verranno ospitate le sue spoglie. Un monumento che potrà rafforzare la sua memoria, in continuità con le attività intraprese nel passato, e che vogliamo diventi un simbolo contro ogni forma di violenza contro le donne».

 

 

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