Corrieri della droga a Bari Vecchia, scoperta la rete dello spaccio: tre arresti

Autore Redazione Canale 7 | mar, 28 mag 2024 12:42 | 507 viste | Bari Carabinieri Arresti Cronaca

I tre giovani, due 19enni e 24enne, hanno chiesto il giudizio direttissimo e sono stati condannati.

BARI - Nel contesto delle attività di controllo del territorio, disposte dal Comando Provinciale dei Carabinieri e intensificate a seguito dell’omicidio di CAPRIATI Raffaele avvenuto il giorno di Pasquetta, i militari della Stazione di Bari San Nicola, nel corso del mese di maggio, hanno operato più volte nel Borgo Antico per contrastare le attività di spaccio di droga svolte dai clan, procedendo a:

-              deferire per riciclaggio di denaro un 19enne, giovane già noto alle FF.PP. per i suoi precedenti penali e sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla P.G., poiché sorpreso, mentre trasportava 4.370 euro in contanti, ritenuto provento di illecita attività di spaccio di droga e sottoposti a sequestro preventivo, poi convalidato dal GIP di Bari;

-              arrestato nella flagranza di reato, fatta salva la valutazione nelle fasi successive con il contributo della difesa, un 19enne barese, poiché, risultava in possesso di diverse dosi di droga (38 g di cocaina – 67 g di hashish – 56 g di marijuana) e della somma contante di 265 euro ritenuta provento dell’illecita attività. Il ragazzo, anche lui già noto alle FF.OO., in sede di convalida dell’arresto chiedeva il giudizio direttissimo, venendo condannato alla pena, da scontare in detenzione domiciliare, di 2 anni di reclusione e 2.000 euro di multa;

-              arrestato nella flagranza di reato, un 24enne barese, e un 19enne barese poiché risultavano, fatta salva la valutazione nelle fasi successive con il contributo della difesa, in possesso di diverse dosi di droga (21 g di cocaina – 52 g di hashish – 15 g di marijuana) e della somma contante di 530 euro ritenuta provento dell’illecita attività. I giovani, già noti alle FF.PP., in sede di convalida dell’arresto, chiedevano il giudizio direttissimo, venendo condannati alla pena di 1 anno e 4 mesi di reclusione e 2.000 euro di multa.

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