Il giovane aveva escogitato un sistema che gli permetteva l'arrivo dello stupefacente tramite corrieri a indirizzi inesistenti e pagamenti con bitcoin
MONOPOLI - I Finanzieri della Compagnia di Monopoli hanno eseguito un’ordinanza di applicazione della misura cautelare della custodia in carcere nei confronti di A.G., 22 anni (difeso dall'avvocato Giuseppe Carbonara), di Monopoli indagato per traffico di sostanze stupefacenti. Contestualmente è stato eseguito il sequestro preventivo, finalizzato alla confisca “allargata”, per un importo complessivo di circa 80 mila euro. Il servizio trae origine da una complessa indagine della Compagnia di Monopoli, sotto il coordinamento del I Gruppo Bari, all’esito della quale è emersa un’organizzazione dedita al traffico internazionale di sostanze stupefacenti particolarmente articolata. L’uomo arrestato, secondo l’accusa aveva individuato un canale americano per l’approvvigionamento di marijuana di diversa qualità e con differente capacità drogante. I pacchi, con all’interno la sostanza stupefacente, partivano dalla California. Il mittente risultava essere una società esercente l’attività di commercio di ricambi per moto e il destinatario un soggetto vicino alla persona indagata ma non con lui connivente. L’indirizzo indicato, invece, era completamente falso, riportante tendenzialmente una via esistente ma un numero civico fittizio. A questo punto, il giorno della consegna, il corriere contattava il numero telefonico riportato nelle informazioni di tracking accordandosi con l’indagato su un luogo di consegna al momento improvvisato. Le utenze sono risultate intestate a soggetti extracomunitari non censiti nell’anagrafe della popolazione residente. Una volta ricevuta la merce e dopo aver effettuato il pagamento in bitcoin al fornitore americano, il responsabile organizzava le consegne al dettaglio attraverso la messaggistica istantanea di Telegram servendosi di corrieri nazionali. L’attività descritta è culminata con la traduzione nella casa circondariale di Bari del soggetto responsabile della condotta penalmente rilevante di traffico di sostanze stupefacenti. I proventi derivanti dall’attività illecita, quantificati dalla polizia giudiziaria in circa 80 mila euro, sono stati oggetto di sequestro preventivo finalizzato alla confisca per sproporzione.