L'Agipro, l'agenzia che si occupa della comunicazione per le agenzie di scommesse, ha appena diramato una nota
Nessuna giocata anomala su Cerignola-Monopoli. Secondo quanto apprende Agipronews, il blocco delle scommesse deciso dai bookmaker italiani è dovuto all’improvvisa e imprevista oscillazione delle quote sulla partita. Dai trading office dei concessionari spiegano che non c'è stata un'eccessiva concentrazione di giocate ma piuttosto l’errore di valutazione di un paio di grandi operatori mondiali – quelli che di fatto “aprono” e guidano i mercati globali del betting – sulla partita. Una quota sbagliata che ha dato il via ad una sorta di “tsunami”, partito in Asia e che ha raggiunto anche agenzie e siti italiani: non un caso isolato ma che può capitare, in particolare con le quote sui campionati minori. Gli esperti spiegano che i sistemi dei bookmaker internazionali (e anche italiani), quando avvengono oscillazioni di quota così evidenti (l’1 di Cerignola-Monopoli era passato da 2,30 a 1,08, il pareggio da 3,00 a 10: valori che non si registrano neanche in caso di sfida tra prima e ultima in classifica), vanno automaticamente in protezione e consigliano gli operatori di sospendere le giocate. Non c’è dunque alcun sospetto di “match-fixing” dietro alla decisione di stoppare l’accettazione delle scommesse. Anzi, i più attenti avranno notato che la partita è tornata disponibile sui principali siti di scommesse già da ieri pomeriggio.