La zampina di Sammichele di Bari attende ormai da tempo il riconoscimento di Indicazione Geografica Protetta.
Era il lontano 1967 quando a Sammichele di Bari ebbe luogo la prima “Sagra della Zampina”. Oggi non c’è angolo d’Italia che non conosce il celebre insaccato di Sammichele di Bari, prodotto tipico del Borgo dell’entroterra barese e motivo di orgoglio cittadino. Nata come soluzione povera segnata dagli scarti di bottega, è divenuta nel tempo una pietanza sempre più prelibata e ricercata. Oggi è preparata dall’accostamento di carne bovina e ovina, finemente amalgamata, condita con formaggio vaccino stagionato grattugiato, filetto di pomodoro pelato, basilico fresco, sale e pepe macinato. Tutto questo ha giustificato il desiderio comune di portare ancora più in alto il buon nome della zampina, in corsa per il riconoscimento dell’ I.G.P. (Indicazione Geografica Protetta). Per questo motivo è stata organizzata da comitato promotore una riunione che si è svolta giovedì 27 marzo nella sala consiliare del comune di Sammichele. Un servizio nel telegiornale