Ufficializzati gli eletti alla Camera e al Senato con
proporzionale. Tra soddisfatti e molti delusi, anche qui en plein del Movimento
5 Stelle
Con gli
eletti attraverso il borsino del proporzionale, cala il sipario aritmetico
sulle Politiche del 4 marzo 2018. In Puglia, dopo lo strike dei collegi uninominali, 24 su
24, il Movimento 5 Stelle porta alla Camera dei Deputati altri 12 esponenti: Giuseppe
Brescia, Angela Masi, Davide Galantino, Diego De Lorenzis, Veronica Giannone,
Leonardo Donno, Giuseppe L'Abbate, Alessandra Ermellino, Giovanni Vianello,
Marialuisa Faro, Giorgio Lovecchio e Francesca Troiano. Quest’ultima giunge a
Montecitorio al posto di Giuseppe
D'Ambrosio, che era già stato eletto con l’uninominale. Per quanto riguarda Forza Italia, promossi in
sei: Francesco Paolo Sisto, Elvira Savino, Elio Vito, Mauro D'Attis, Vincenza
Labriola, Annaelsa Tartaglione. Grande escluso tra gli azzurri, l’ex
sottosegretario, Massimo Cassano. Nel martoriato Partito Democratico, promossi
solo i capilista: il segretario regionale, Marco Lacarra, Francesco Boccia,
Ubaldo Pagano e Michele Bordo. Per la Lega di Salvini due promossi: Rossano
Sasso e Anna Rita Tateo. Per Fratelli d'Italia entra alla Camera il
coordinatore regionale del partito della Meloni, Marcello Gemmato. Per Liberi e
Uguali viene eletta Rossella Muroni, mentre rimane clamorosamente fuori, Michele
Laforgia. Per quanto riguarda il Senato, se eletti M5s: Alfonso Ciampolillo,
Gisella Naturale, Vincenzo Garruti, Maurizio Buccarella, Daniela Donno e
Cataldo Mininno. Quest’ultimo subentra a Barbara Lezzi già eletta con l'uninominale.
Forza Italia ne promuove tre: Dario Damiani, il coordinatore regionale, Luigi
Vitali e Michele Boccardi. Per il PD ce la fanno in due: Assuntela Messina e
Dario Stefano. Infine per la Lega, Roberto Marti.