Lo comunica la Coldiretti Puglia.
( Da comunicato) - Cresce la tensione in Puglia perché continua l’inaccettabile rimpallo di responsabilità della Regione Puglia nella gestione della Xylella fastidiosa nell’area infetta che interessa milioni di ulivi, aggravato – denuncia Coldiretti Puglia - da errori, incertezze e scaricabarile che hanno favorito l’avanzare del contagio in Puglia con effetti disastrosi sull’ambiente, sull’economia e sull’occupazione. A partire da domani 7 marzo 2019, alle ore 9,30, gli agricoltori di Coldiretti presidieranno ad oltranza nelle 3 province, con occupazione la sede della Provincia di Lecce, l’Ufficio provinciale della Regione Puglia e la Prefettura di Lecce, e a Brindisi e Taranto le sedi degli uffici provinciali della Regione Puglia di Taranto e Brindisi.
I presidi proseguiranno per le intere giornate di domani 7 marzo e venerdì 8 marzo e non mancheranno gesti simbolici e atti estremi per denunciare la gravità della situazione e la mancanza di risposte.
sabato 9 marzo a Lecce, quando un corteo, guidato da Coldiretti e Unaprol, di agricoltori, vivaisti, frantoiani, commercianti, artigiani, cittadini, a cui si potranno aggregare tutti coloro i quali non accettano che il Salento venga ritenuto definitivo morto per colpa della Xylella e della burocraziapartirà alle ore 9,00 dal Foro Boario di Lecce e si snoderà lungo Via Adriatica, Viale Porta d’Europa, passando per Piazza dei Bastioni, proseguendo lungo Viale De Pietro e Via XXV Luglio, fino ad arrivare in Piazza Sant’Oronzo, dove si incontreranno migliaia di agricoltori, frantoiani, vivaisti e rappresentanti della società civile guidati dal presidente di Unaprol David Granieri, dai presidenti della Coldiretti del Salento, dai rappresentanti di frantoiani e vivaisti e con l’incontro di esponenti Istituzionali.