Coldiretti Puglia - Capodanno a base di pesce

Autore Redazione Canale 7 | mar, 31 dic 2019 12:46 | 1486 viste | Coldiretti Puglia Capodanno Pesce Attualità

Occhio al filetto di brosme spacciato per baccalà. E’ il suggerimento pressante di Coldiretti regionale.

Per le festività di fine anno ricadranno su pesce e molluschi le scelte gastronomiche dei pugliesi soprattutto per il cenone della vigilia di Capodanno, con la forte crescita della domanda dei molluschi, dai polpi (+19%) alle seppie (+12%) fino alle vongole (+27%), oltre a baccalà, cozze, mazzancolle, scampi, canocchie, cannelli, gallinelle e triglie. E’ l’analisi di Coldiretti Puglia, condotta in occasione delle feste che chiudono il 2019, dove crollano al contempo gli acquisti di pesce azzurro che fanno segnare un calo che varia dal -5% per le sarde al -10% per le alici fino al -15% per lo sgombro, di contro cresce il consumo di spigole del 6,1%.“Le festività ancora in corso devono servire a riavvicinare i pugliesi al consumo di pesce locale che in Puglia paradossalmente è tra i più bassi d’Italia, nonostante sia una regione con 800 chilometri di costa e una tradizione marinara molto forte. Occhio all’origine del pesce acquistato, con le insidie nel piatto come per il filetto di brosme spacciato per baccalà, uno dei piattitipici della vigilia servito in umido o fritto”, spiega Savino Muraglia, presidente di Coldiretti Puglia. Quasi 8 pesci su 10 consumati in Italia sono stranieri spesso senza che i consumatori lo sappiano, soprattutto a causa della mancanza dell’obbligo dell’indicazione di origine sui piatti consumati al ristorante che consente di spacciare per nostrani prodotti provenienti dall’estero che hanno meno garanzie rispetto a quello Made in Italy, dice Coldiretti.

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