Il Coronavirus mette in ginocchio il turismo: Emiliano scrive a Franceschini

Autore Redazione Canale 7 | ven, 28 feb 2020 18:32 | 2327 viste | Coronavirus Michele-Emiliano Turismo Dario-Franceschini

Lettera del Governatore e dell'assessore al turismo Loredana Capone per chiedere risorse da destinare agli operatori

BARI - Il Coronavirus manda ko il settore turistico-culturale in Puglia. Agli allarmi lanciati in questi giorni dalle associazioni di categoria, si aggiunge la voce della Regione Puglia, che in una lettera a firma del presidente Michele Emiliano e dell’assessore all’industria turistica e culturale Loredana Capone, inviata al ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo Dario Franceschini, mette nero su bianco la situazione di crisi del settore, chiedendo misure speciali per sostenere le imprese in questa fase delicata. “L’eccezionalità della situazione determinatasi a seguito dell’emergenza sanitaria Covid-19 - si legge nella missiva - sta avendo conseguenze particolarmente gravi sul comparto Turistico culturale della Regione Puglia. L’allarme sociale venutosi a creare ha portato all’ annullamento di tournée regionali e nazionali, alla pressoché totale defezione da parte delle scuole di ogni odine e grado delle matinée,al blocco delle release di film su tutto il territorio nazionale, al crollo degli incassi e delle entrate da sbigliettamento, al drammatico crollo delle prenotazioni di voli e soggiorni in Puglia per Pasqua e per la prossima estate, all’annullamento totale delle gite scolastiche di primavera, etc." "In queste ore - prosegue la lettera - sentito le associazioni di categoria di settore maggiormente rappresentative, le quali mi hanno rappresentato l’esigenza di adottare provvedimenti straordinari e urgentissimi a tutela delle imprese del settore e dei lavoratori al fine di fronteggiare l’emergenza almeno nei prossimi 60 giorni. I principali interventi richiesti sono: Con riferimento ai settori: Spettacolo dal vivo, Attività Culturali, Cinema, Audiovisivo, sotto il profilo finanziario e fiscale: Dotazione di un contributo straordinario, per mancati incassi, in forme da determinarsi, per i seguenti settori: Soggetti di produzione Musica, Prosa, Danza € 2 milioni; Soggetti di esercizio Teatrale € 0,8 milioni; Soggetti di esercizio Cinematografico € 2 milioni, Soggetti di spettacolo viaggiante € 0,5 milioni); Concessione di contributi straordinari a favore dei soggetti che effettuano erogazioni liberali relative a progetti riguardanti lo spettacolo dal vivo e l'organizzazione di attività culturali di cui alla legge regionale n. 6/2004 e di valorizzazione del patrimonio culturale, ai sensi del decreto legislativo 22.01.2004 n. 42 (Codice dei beni culturali) e della legge regionale sui beni culturali n. 17/2013; Eliminazione delle addizionali regionali IRES-IRPEF ed eliminazione dell’IRAP per soggetti, imprese e luoghi di spettacolo; Sospensione temporanea degli adempimenti e versamenti dei contributi previdenziali e assistenziali per lavoratori dello spettacolo e lavoratori autonomi previa specifica richiesta della Regione agli enti previdenziali interessati (Inps- Inail); Sospensione pagamento rate mutui. Sotto il profilo amministrativo: Attuazione generalizzata a tutti i procedimenti in corso in materia di sostegno al sistema regionale della cultura, dello spettacolo, della creatività, del cinema e dell’audiovisivo, anche con carattere retroattivo, dei principi e degli strumenti di semplificazione, ottimizzazione ed accelerazione procedurale di cui alla DGR n. 1531 del 2 agosto 20194), anche attraverso disapplicazione della modalità di rendicontazione analitica  a costi reali prevista dagli avvisi pubblici in materia di cultura, con possibilità di produrre rendicontazioni semplificate, ma certificate da auditor o revisori dei conti; Proroga di tutte le scadenze derivanti dagli obblighi sottoscritti a valere sulle misure di sostegno alla cultura per un periodo fino a un anno, fermo restando la possibilità di chiudere a scadenza anteriore; Disapplicazione delle clausole di revoca per la realizzazione parziale dei progetti; Rinvio, per un lasso di tempo concordato con le associazioni di categoria maggiormente rappresentative, delle scadenze previste dagli avvisi e dai bandi aperti". Per quanto riguarda invece il settore Turismo le richieste sono, "sotto il profilo finanziario e fiscale: sospensione dei termini di pagamento delle imposte dirette ed indirette (IVA, IRPEF, IRPEG, IRAP, Addizionale comunale, IMU e TASI); riduzione delle aliquote regionali e comunali sull’imposizione diretta; sospensione dei termini di pagamento delle contribuzioni previdenziali INPS e Inail; accesso per le imprese agli ammortizzatori sociali ordinari esistenti e straordinari (Cassa integrazione in deroga) e ai fondi di sostegno al reddito; forme di accesso agevolato al credito; sospensione pagamento rate mutui; dotazione di un contributo straordinario, in entità e forme da determinarsi, a compensazione delle perdite derivanti dai rimborsi alle compagnie aeree per i voli annullati dai clienti e la gestione delle penali per le strutture turistiche ricettive". "La Regione Puglia - concludono Emiliano e Capone - è pronta a fare la sua parte per alleviare il peso di questa vera e propria crisi che sta mettendo in ginocchio uno dei comparti produttivi più importanti per la nostra economia".

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