Capone:
“Entro dieci giorni la prima bozza da sottoporre a tutti gli operatori”
Lopalco: “Non si sa quando si riaprirà, ma dobbiamo essere pronti”
“Mare, teatro, concerti, cinema, arte, mostre,
tradizioni, lettura, eventi: tutti noi vorremmo riprendere al più presto queste
attività, ma sappiamo che questi settori per riattivarsi dovranno garantire
tutela della salute delle persone e quindi misure di contenimento alla
diffusione del coronavirus. Siamo già al lavoro con esperti e operatori per individuare
tutte le opportune cautele a tutela dei lavoratori e dei cittadini appena ci
saranno le condizioni per ripartire”.
Così l’assessore regionale all’Industria
turistica e culturale, Loredana Capone, a margine della riunione che ha voluto
organizzare questa mattina, con il Responsabile del Coordinamento per
l'emergenza epidemiologica in Puglia, Pier Luigi Lopalco, il partenariato socio
economico dei settori cultura e turismo e le agenzie regionali, per costruire
un percorso condiviso in vista della fase 2 dell’emergenza Covid-19.
Un “Manuale per la ripresa”, l’ha definito così
l’assessore Capone che, dopo le misure urgenti messe in campo dalla Regione
Puglia a sostegno degli operatori della cultura e del turismo, guarda già alla
ripartenza.
“La priorità è la tutela della salute pubblica,
– ha detto Capone - ma non possiamo non pensare ai tanti operatori del turismo
e della cultura e, nell'ambito della cultura, lo spettacolo dal vivo e
che oggi, purtroppo, restano tra i più colpiti da questa grave emergenza,
peraltro nel periodo più produttivo dell’anno. Per questo accanto alle misure
concrete che stiamo adottando per garantire liquidità, ci stiamo già
attrezzando per la ripartenza. E lo stiamo facendo con il supporto del prof.
Lopalco al quale ho chiesto di lavorare d'intesa con la comunità scientifica
pugliese ad un Manuale per la Ripresa e di continuare il proficuo lavoro
di collaborazione con l’assessorato, le associazioni di categoria e tutte le
agenzie regionali avviato oggi.
Un Manuale per la ripresa che sappia guardare
anche attraverso l'ausilio di gruppi di lavoro distinti a ciascuna delle
categorie produttive entrando nello specifico delle norme igienico sanitarie e
di sicurezza da assumere. Strumento indispensabile per controllori e controllati
in modo da avere regole condivise e facilmente interpretabili. Dobbiamo
garantire i nostri operatori, i nostri lavoratori e i cittadini, perché possano
godere tutti in egual misura delle attività che gradualmente riapriranno."
"Abbiamo tempo per prepararci - ha
affermato il prof. Lopalco - ma dobbiamo essere pronti. La riapertura deve
essere controllata perché anche quando vedremo un numero di contagi pari a zero
questo non vorrà dire che il virus è scomparso dalla popolazione. Sarà
difficile bloccare la circolazione delle persone, dovremo essere vigili e non
soltanto su ciò che accade in Puglia ma anche su ciò che accade in Italia. Nel
resto del Paese, infatti, l'epidemia va ad una velocità diversa, allora,
dobbiamo lavorare tenendo presente che il virus continua a essere sui nostri
territori. La sanità cercherà certamente di tenerlo sotto controllo, con
sistemi di sorveglianza, con i Dipartimenti di Prevenzione, con i servizi di
igiene pubblica, con il supporto dei medici di base, delle farmacie, ecc. Ma
anche il settore produttivo dovrà fare la sua parte per limitare al minimo il
rischio di circolazione del virus, per esempio, in uno stabilimento balneare o
in un albergo, un ristorante, o in una qualsiasi altra attività commerciale.
La sicurezza dovrà scaturire da un’azione comune
dell’ Autorità sanitaria e del settore produttivo che si atterrà a procedure e
comportamenti secondo linee guida.
Siamo quindi già da adesso al lavoro per
tracciare un percorso per minimizzare il rischio di contagio sia per gli
operatori che per i cittadini. Ed è quello che vogliamo fare con questo
“Manuale per la ripresa”. Il tempo ovviamente è fondamentale, vorremo
cominciare a dare tutte le indicazioni utili già i primi di maggio così che gli
operatori abbiano almeno un mese per organizzarsi ed essere pronti poi a
partire da giugno. Entro i prossimi dieci giorni un gruppo di esperti definirà
le linee guida che condivideremo immediatamente con tutta la task force per
fare sintesi e creare il documento finale. Distanziamento, procedure e
tecnologie saranno certamente i capisaldi. In ogni caso - ha concluso Lopalco -
sono certo che lavorando tutti insieme riusciremo a garantire e a
trascorrere l’estate con un buon livello di sicurezza".