Indaga la Procura della Repubblica del capoluogo
Falsi tamponi positivi effettuati in farmacia per certificare la positività ed ottenere il super green pass evitando il vaccino. È l’ipotesi investigativa della Procura di Bari, guidata dal procuratore capo Roberto Rossi, che ha aperto un’indagine conoscitiva, al momento senza indagati e senza ipotesi di reato, sulla base di alcune segnalazioni diffuse anche via social. Il sospetto è che alcune farmacie compiacenti di Bari e provincia certifichino falsamente l’esito positivo di tamponi antigenici così da inserire i pazienti nell’elenco di coloro che hanno contratto il Covid. A distanza di una settimana, poi, accerterebbero la negativizzazione con un tampone di controllo, così consentendo di ottenere la certificazione verde rafforzata da avvenuta guarigione senza doversi sottoporre a vaccinazione. Un «tranello, un raggiro, un accordo con le farmacie per certificare tamponi falsi» segnala sui social un cittadino, la cui testimonianza - raccolta in una video - è stata acquisita dalla Procura di Bari che ha avviato accertamenti. Un servizio nel telegiornale.