Il sindacato scolastico suggerisce una concreta azione di prevenzione.
"Con l'anno scolastico appena iniziato, si registrano già i primi contagi Covid negli istituti pugliesi". E la denuncia di Gianni Verga, segretario generale Uil Scuola Puglia, che manifesta preoccupazione per i "segnali che pervengono dalle istituzioni scolastiche, senza organico aggiuntivo Ata". "La giunta regionale ha emanato una delibera nel lontano primo febbraio 2020 che prevedeva 355 presidi sanitari (cosiddetti Toss), uno ogni 1.500 alunni- sottolinea Verga- non è più tempo di rinvii, a meno che non si voglia tornare ai tempi della didattica a distanza e dei conseguenti disagi". Il capo della Uil scuola pugliese suggerisce che "si potrebbero utilizzare i fondi del Pnrr relativi alla misura 6, messi a disposizione dal ministero della Salute". "La pandemia è soltanto formalmente alle spalle - prosegue Verga - abbassare la guardia sarebbe un errore, per senso di responsabilità nei confronti della comunità scolastica, considerato da sempre luogo ad alto rischio di contagiosità". "Si rende necessaria – prosegue Verga - una concreta azione di prevenzione per non farsi trovare impreparati, ad un’ eventuale gestione dell'emergenza. Se non si vogliono attuare i presidi sanitari-conclude- si ritorni alla figura del medico scolastico approfittando delle risorse del Pnrr e dell'esperienza che il Covid ci ha insegnato e si installi la ventilazione meccanica forzata senza aprire le finestre e disperdere il calore".