Si tratta delle prove del concorso ordinario Pnrr per docenti di laboratorio nelle scuole secondari.
Si dovranno svolgere nuovamente le prove del concorso ordinario Pnrr per docenti di laboratorio nelle scuole secondarie delle regioni Abruzzo, Emilia Romagna, Marche, Puglia e Umbria. A stabilirlo è stato il Tar di Ancona, che ha accolto il ricorso proposto da un gruppo di concorrenti.
Il Tribunale amministrativo marchigiano avrebbe rilevato la violazione dell'anonimato nell'espletamento della prova pratica, in quanto ai candidati sarebbe stato richiesto di apporre il proprio nome e cognome sui fogli utilizzati per la soluzione dei quesiti.
Il concorso, bandito a livello nazionale per immettere in ruolo circa 20mila docenti, è stato strutturato a livello interregionale e nel caso specifico le procedure sono state gestite dall'Ufficio scolastico regionale delle Marche, che ha nominato la commissione addetta alla valutazione dei candidati. La commissione, elaborando le tipologie di prove, avrebbe dunque deciso di far svolgere la prova pratica agli aspiranti docenti della classe B022 (Laboratori di tecnologie e tecniche delle comunicazioni multimediali) in modalità scritta, nel qual caso, ha rilevato il Tar, non c'era ragione per discostarsi dal rispetto del principio di anonimato.