Nel luglio 2012 i Carabinieri della locale Compagnia arrestarono 23 persone.
MONOPOLI - Si è concluso questa mattina il processo a carico di diversi monopolitani coinvolti nell’operazione “Droga? No grazie” messa a segno dai Carabinieri della Compagnia di Monopoli il 20 luglio del 2012. Quel giorno in carcere finirono 23 persone tra Monopoli e altri Comuni. Tutto partì dalle dichiarazioni del collaboratore di giustizia, anch’esso monopolitano, Marco Apuleo. I militari dell’Arma disarticolarono una organizzazione a delinquere dedita al traffico di sostanze stupefacenti che importava la droga, per la maggior parte cocaina, dalla Spagna e dall’Olanda per rifornire il mercato locale. L’indagine era partita nel luglio del 2009 quando i carabinieri rinvennero in un casolare di campagna 15 chilogrammi di cocaina purissima del valore di circa 5 milioni di euro. Il sequestro fece saltare il banco.
Molti degli arrestati all'epoca avevano scelto il rito abbreviato subendo comunque condanne pesanti ma altri hanno preferito il dibattimento e questa mattina ecco la sentenza che ha visto protagonisti, come detto, alcuni monopolitani. Il 39enne Gesumino Brescia, difeso dall’avvocato Giuseppe Carbonara, è stato assolto “per non aver commesso il fatto” dalle accuse di associazione a delinquere e spaccio di sostanze stupefacenti. Assolto, anche in questo caso per non aver commesso il fatto, il 55enne Vincenzo Leoci difeso dall’avvocato Raffaele Lombardi. Il 57enne Mario Ippolito, difeso dall’avvocato Tommaso Stefanizzo, è stato condannato a 12 anni per reati legati allo spaccio di sostanze stupefacenti. Condannato anche il 48enne Giorgio Copertino, difeso dall’avvocato Nino Castellaneta, che si è visto aggiungere altri due anni ad una precedente condanna sempre per reati legati alla droga.