I Carabinieri di Monopoli sgominano banda dedita ai furti in appartamenti

Autore Redazione Canale 7 | mar, 26 nov 2019 14:56 | 4967 viste | Monopoli Carabinieri Arresti Furti

Brillante operazione dei militari dell'Arma: tre arresti e una denuncia

MONOPOLI - Tre soggetti arrestati e un quarto denunciato a piede libero, per furto aggravato, ricettazione e possesso di documenti falsi. E' questo il bilancio del brillante intervento messo a segno dai carabinieri della compagnia di Monopoli nel corso di un servizio finalizzato al contrasto dei furti in abitazione nelle zone rurali, che ha consentito di sgominare una banda specializzata nei furti in appartamento, composta da quattro albanesi, tutti con precedenti per reati predatori. Un cittadino di Turi, mentre stava rientrando, si è accorto che la sua abitazione era stata messa a soqquadro e che dei malfattori avevano rubato un televisore, tre orologi e diversi monili in oro. Nel corso del sopralluogo i Carabinieri avevano rilevato che i ladri avevano guadagnato l’ingresso forzando una finestra e che a terra, durante la fuga avvenuta successivamente a bordo di un’autovettura di grossa cilindrata, avevano lasciato delle tracce.


Tramite la centrale operativa venivano diramate immediatamente le ricerche a tutte le pattuglie in servizio, una delle quali, poco dopo, nell’agro di Mola di Bari, aveva scorto un casolare abbandonato, privo di insegne e apparentemente disabitato, al cui esterno vi era però un’autovettura che poteva corrispondere a quella segnalata. Dopo aver atteso i rinforzi, in piena notte, è scattato il blitz. All’interno del casolare, i militari hanno così arrestato G.E. di anni 27, K.E. di anni 33, X.V. di anni 22, tutti sorpresi con il bottino appena asportato dall’abitazione di Turi. Un quarto complice D.F. di anni 20, anch’egli ritenuto componente del gruppo ma con funzioni di basista, è stato deferito in stato di libertà. Nel corso della perquisizione i militari hanno rinvenuto (oltre alla merce rubata presso l’abitazione di Turi) elettrodomestici, orologi, gioielli (alcuni dei quali occultati all’interno di un tombino e nelle casette Enel del casolare), 2mila euro in contanti, materiale per il travisamento, documenti di identità falsi e un kit da scasso, composto da chiavi, cacciavite e piede di porco.


Sulla refurtiva recuperata e sui preziosi (il cui valore è ancora in fase di quantificazione) sono in corso accertamenti per stabilirne la provenienza e quindi la restituzione ai legittimi proprietari. Uno dei componenti è stato altresì arrestato in esecuzione di una misura cautelare emessa dal Tribunale di Rovigo, per reati predatori, alla quale si era sottratto rifugiandosi in Puglia. Gli arrestati attualmente si trovano presso il Carcere di Bari dove sono stati tradotti a disposizione della locale Procura della Repubblica.


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