L'operazione è stata condotta questa mattina dalla Polizia Locale.
In tempo di emergenza sanitaria Covid -19, alla centrale operativa della Polizia Locale giungono
centinaia di segnalazioni di cittadini su presunte violazione degli obblighi imposti dai Decreti del
E’ il caso di stamattina venerdì 13 marzo: a seguito di una denuncia di un cittadino che segnalava operai intenti a
lavorare su un cantiere edile in via Piccinato, una pattuglia territoriale, diretta dal Comm. Capo
Bruno, si è recata in loco e ha proceduto a sospendere l’attività edilizia in corso di una ditta edile di
Catanzaro, intenta nella ristrutturazione della facciata di un immobile di proprietà di un ente
pubblico.
Sul cantiere, di circa 1000 metri quadri, gli agenti della Polizia Locale hanno constatato la presenza
di sei operai, compreso il capo cantiere, anche in qualità preposto alla sicurezza dei lavoratori.
Il cantiere era costituito da impalcature che cingevano completamente l’immobile sino a 10 metri
d’altezza. Al di là dell’assenza delle mascherine (l’oggetto della denuncia telefonica), agli agenti è
apparso subito evidente che le violazioni più gravi rappresentavano le norme di sicurezza dei
i cosiddetti DPI o dispositivi di protezione individuale: il datore di lavoro ha l’obbligo di fornire DPI
omologati ai suoi lavoratori.
Per tale violazione, il decreto legislativo 81/08 prevede all’art. 87 la pena dell’arresto da tre a 6 mesi
o l’ammenda sino a € 6.400,00 per il datore di lavoro mentre il coordinatore dei lavori è punito ai
sensi dell’art. 92 dello stesso decreto.
L’Ulteriore scoperta effettuata dalla Polizia Locale è stata la constatazione della completa assenza di
qualsiasi titolo edilizio. A tal proposito, si è provveduto a diffidare dal continuare gli interventi ed a
notiziare l’Ufficio Tecnico comunale che provvederà ad elevare la sanzione amministrativa.
In caso di violazione della diffida, si porrà sotto sequestro il cantiere.
Dal controllo documentale degli operai presenti sul cantiere, si è accertato, inoltre, che nessuno era
in possesso di autodichiarazione per potersi muovere sul territorio nazionale, così come imposto dai
DPCM 8 e 11 marzo 2020.
E’ bene che tutti abbiano a mente che l’emergenza Covid 19 non sospende l’applicazione delle
regole in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro o alla guida dei veicoli: nei controlli stradali stiamo
registrando continue violazione di gente che utilizza il cellulare.