Intossicati dopo aver mangiato tonno adulterato: tra cui una famiglia di Pezze di Greco (Fasano) finita in ospedale

Autore Redazione Canale 7 | ven, 20 mag 2022 11:37 | 1451 viste | Nas Carabinieri Procura-Trani Cronaca

Perquisizioni dei Nas in diversi centri del sud : "prodotto adulterato con sostanze nocive"

Nelle prime ore della mattina odierna venerdì 20 maggio , militari del NAS di Bari congiuntamente ai NAS di Napoli,  Taranto, Foggia, Campobasso e Salerno e con il supporto dei competenti Comandi Provinciali  Carabinieri, hanno eseguito 9 decreti di perquisizione, disposte dalla Procura della Repubblica di  Trani (BAT), a carico di imprenditori e dipendenti di aziende ittiche, ritenuti responsabili, a vario  titolo, di contraffazione di sostanze alimentari, frode nell’esercizio del commercio, vendita di  sostanze alimentari non genuine, distribuzione di alimenti nocivi e lesioni personali, sulla base  degli elementi acquisiti nella fase delle indagini preliminari che necessitano della  successiva verifica processuale nel contraddittorio con la difesa. Le indagini, avviate a seguito di un’intossicazione alimentare patita da decine di persone, in varie  province del territorio nazionale (alcune delle quali ricoverate in ospedale, tra cui un’intera  famiglia di Pezze di Greco di Fasano, in provincia di Brindisi), dopo il consumo di tonno a pinna  gialla (Thunnus Albacares), ha consentito di documentare che il prodotto, prima della sua  immissione in commercio da parte di un’azienda ittica di Bisceglie (BAT), veniva decongelato e adulterato con sostanze non consentite, al fine di esaltarne l’aspetto e il colore ma rendendolo, di fatto, nocivo per la salute dei consumatori.  Le perquisizioni hanno riguardato anche due laboratori privati-accreditati di Avellino, deputati  alle analisi sul prodotto ittico lavorato nell’azienda coinvolta, per verificare i motivi per cui i  risultati di queste non evidenziassero la presenza degli additivi illeciti.

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