Questa mattina conferenza stampa in Procura a Bari.
Tra i destinatari del Decreto di fermo figurano soggetti ritenuti elementi di vertice del clan Pesce/Pistillo.
Operazione antidroga nella città vecchia del capoluogo.
Per l’accusa la vittima, un 32enne del luogo, nel 2006 sarebbe stata condotta a bordo della propria auto con un inganno e in seguito ammazzata da un 56enne, con supporto logistico di altri tre indagati. Il cadavere non è stato mai ritrovato.
Revolver e proiettili in casa sequestrati tra Bari vecchia e Torre a Mare.
Un linguaggio criptato durante le conversazioni telefoniche per eludere i controlli delle Forze dell'Ordine.
I carabinieri hanno scoperto in camera da letto due pistole e munizioni.
Si tratta di persone già destinatarie di provvedimento cautelare nel 2016, nell’ambito dell’operazione denominata “Do ut Des”.
Contrasti per la droga tra gruppi criminali contrapposti. L'operazione odierna chiude il cerchio su una faida sfociata nel 2017 in fatti di sangue.
E' l' evento conclusivo del processo partecipativo per la riqualificazione dell’area.
Un buon 12% in più rispetto all'anno scorso.
Il celebre magistrato ha presentato il suo nuovo libro "Lo Stato vince sempre".
La vittima fu colpita a morte il 6 settembre 2010 nel contesto di una faida fra clan per il controllo delle attività illecite nella zona.
Riguarda 13 soggetti ritenuti legati ai gruppi criminali.
Colpito un sodalizio criminale di tipo mafioso-camorristico dedito al traffico di droga.
Si tratta della funzionaria che si sarebbe rivolta al clan per riottenere auto rubata.
Gli investigatori avrebbero rintracciato la donna in macchina con lui durante l'agguato.
L'operazione è stata condotta dagli agenti della Squadra Mobile della Questura di Bari.
L'uomo è stato arrestato dagli agenti della Questura, in seguito all'attività investigativa emersa nell'indagine “Codice interno”.
Eseguita stamattina un’ordinanza di custodia cautelare da parte della Polizia di Stato nei confronti di 4 indagati per detenzione e porto illegale di arma da fuoco, detenzione al fine di spaccio di un ingente quantitativo di sostanza stupefacente.